RSV nei neonati: prevenzione e protezione secondo gli esperti
La puntata dell'11 maggio 2025 del programma "Le parole della salute" condotto da Annalisa Manduca su La7 ha affrontato temi di grande attualità in ambito medico e scientifico, con l'obiettivo di informare e sensibilizzare il pubblico su tematiche sanitarie rilevanti, tra cui il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV).
Durante la trasmissione, esperti come il prof. Massimo Agosti (Presidente della Società Italiana di Neonatologia) e la prof.ssa Chiara Azzari (Ospedale Meyer di Firenze) hanno condiviso importanti risultati della campagna di immunizzazione e hanno discusso dell'impatto significativo sulla salute dei bambini.
Ti sintetizziamo in breve le conclusioni degli esperti e le informazioni essenziali che devi conoscere sul Virus Respiratorio Sinciziale.

E’ stato evidenziato come questo virus respiratorio rappresenti una minaccia stagionale importante per i più piccoli. Si è parlato di sintomi, prevenzione e nuove strategie terapeutiche.
L’RSV è un virus stagionale molto comune che colpisce quasi tutti i bambini entro i 2 anni di vita.
Nei neonati e nei lattanti può causare infezioni respiratorie gravi come bronchiolite e polmonite, portando spesso al ricovero ospedaliero.
Chi è più a rischio RSV
- Neonati nei primi mesi di vita
- Bambini prematuri o con patologie croniche
- Bambini sotto i 2 anni durante la stagione epidemica
Anche i bambini sani possono sviluppare forme gravi di RSV, soprattutto nei primi 3 mesi di vita. La prevenzione è quindi raccomandata per tutti, non solo per chi ha fattori di rischio specifici.
Durante la trasmissione, gli esperti hanno spiegato che è ora disponibile un anticorpo monoclonale a lunga durata d’azione.
Questo trattamento protegge i neonati durante la loro prima stagione RSV, anche se non hanno fattori di rischio.
I primi risultati in Italia mostrano una riduzione dell’80% dei ricoveri per bronchiolite da RSV.
La prevenzione dei rischi associati all’RSV è possibile e oggi più efficace che mai. Parlarne con il pediatra è il primo passo per proteggere i più piccoli da una malattia che può essere molto seria, ma che oggi possiamo affrontare con strumenti innovativi e sicuri.
- Naso che cola (rinorrea)
- Tosse leggera
- Febbre moderata
- Irritabilità o difficoltà a dormire
- Mancanza di appetito
- Respiro affannoso o accelerato
- Respiro sibilante (fischio durante la respirazione)
- Difficoltà a respirare
- Colorito bluastro di labbra o unghie (cianosi)
- Letargia o difficoltà a svegliarsi
Se il bambino mostra segni di difficoltà respiratoria, beve poco o non riesce a mangiare, o appare molto stanco o apatico, è importante consultare subito il pediatra o recarsi al pronto soccorso.
L’RSV è più diffuso tra autunno e primavera, con picchi tra gennaio e marzo.
È importante parlare con il pediatra prima dell’inizio della stagione epidemica per valutare le opzioni preventive disponibili.
Ascolta gli esperti cliccando il link alla trasmissione.
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INDICE
- Cos’è l’RSV e perché è importante parlarne
- Chi è più a rischio RSV
- Perché tutti i neonati vanno protetti dall’RSV
- Novità nella prevenzione dell’RSV
- Messaggio chiave sull’RSV ai neogenitori
- Ecco i sintomi principali dell'infezione da RSV (Virus Respiratorio Sinciziale) nei bambini
- Sintomi gravi del Virus Respiratorio Sinciziale (soprattutto nei neonati e lattanti)
- Quando preoccuparsi per i sintomi da RSV
- Attenzione alla stagionalità dell’RSV