SALUTEQUITÀ: PREVENZIONE SFIDA PER L’EQUITÀ NELLE REGIONI
Vaccinazioni nell’anziano e screening organizzati: valore, risorse e accessibilità.
Salutequità ha pubblicato il 18 ottobre 2023 un Report di approfondimento sull’importanza della prevenzione, soprattutto nelle categorie più fragili, e sull’investimento di risorse disomogeneo delle Regioni del nostro Paese. In particolare, si sottolinea come i risultati di protezione per gli assistiti del SSN che derivano da questi investimenti siano molto variabili anche quando si prende in considerazione la vaccinazione antinfluenzale.
Nella stagione 2022-2023 la copertura per la vaccinazione antinfluenzale nella popolazione anziana è scesa di quasi 10 punti percentuali rispetto al 2020-2021, arrivando al 56,7%; si tratta di un dato dell’intera popolazione anziana che non restituisce informazioni puntuali né sugli anziani a rischio né sui fragili che rientrano nel target della campagna vaccinale.Nonostante le raccomandazioni sulle coperture emanate dal Ministero della Salute e dall’OMS, le coperture vaccinali delle categorie più fragili risultano ancora non ottimali: circa un terzo degli anziani con una o più patologie non si è vaccinato perché non si ritiene un soggetto a rischio (ISTAT).
In sintesi, l’adesione alla vaccinazione e il pericolo percepito nei confronti dell’influenza sono precipitati notevolmente. Nella stagione 2022-2023, solo 9 Regioni hanno raggiunto obiettivi di coperture superiori alla media nazionale: Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sicilia, in cui circa 3 anziani su 5 sono stati vaccinati, a cui si aggiunge l’esempio virtuoso dell’Umbria, in cui sono stati vaccinati quasi 7 anziani su 10 (68,7%).
È stata ormai avviata nella maggior parte delle Regioni la campagna antinfluenzale 2023-2024, con l’obiettivo di promuovere la vaccinazione (copertura vaccinali minima=75%; copertura ottimale=95% negli over 65 e nei gruppi ad alto rischio di tutte le età), contenere i contagi ma soprattutto le complicanze. Si ribadisce, quindi, l’importanza di vaccinare anziani fragili e soggetti a rischio per ridurre il rischio individuale di malattia e ospedalizzazione, limitare le complicanze e l’impatto socio-sanitario dell’influenza.
È possibile consultare il Report completo di Salutequità al seguente link.
Ultimo aggiornamento: 01/04/2021 | MAT-IT-2100561