Il Colera è una malattia infettiva che colpisce l’intestino ed è provocato dall’ingestione di batteri Vibrio cholerae. Il batterio è causa di alta morbilità e mortalità.
Cos'è il Colera e quali sono i sintomi?
Il colera è un'infezione batterica che può causare vomito e diarrea gravi. I ricercatori hanno stimato che ogni anno vengono registrati da 1,3 a 4 milioni di casi di colera e da 21.000 a 143.000 decessi in tutto il mondo a causa dell'infezione.
I sintomi del colera sono:
- Diarrea abbondante (denominata ad "acqua di riso")
- Vomito (chiamato ad "acqua di riso")
- Crampi alle gambe
- Sensazione di debolezza
Una diarrea grave può provocare disidratazione, che può portare a debolezza e anche alla morte se non viene trattata tempestivamente. I sintomi della disidratazione sono debolezza o affaticamento, sete, occhi infossati e diminuzione dell'elasticità della pelle. La febbre non è un sintomo prevalente della malattia.
Circa il 20% delle persone infettate dal batterio presenta sintomi. I sintomi iniziano generalmente tra le 12 ore e i 5 giorni dopo l'esposizione. Il 20-30% delle persone con sintomi sviluppa una malattia grave.
I soggetti più a rischio di ammalarsi gravemente in caso di colera sono i neonati, i bambini piccoli, gli anziani e le persone già malate.
Come si diffonde il Colera?
Il colera è una minaccia ovunque le forniture di acqua sicura, i servizi igienici, l'igiene e la sicurezza alimentare siano inadeguati. L'acqua, le strutture igieniche e i servizi igienico-sanitari sono spesso inadeguati in ambienti sovrappopolati e in condizioni di sovraffollamento.
Tipica malattia a trasmissione fecale-orale, il colera può essere contratto in seguito all'ingestione di acqua o di alimenti contaminati dal materiale fecale degli individui infetti.
Il batterio è dotato di notevole resistenza nell'ambiente esterno, soprattutto in ambiente liquido. Esso può sopravvivere anche in ambiente salino come l'acqua del mare; per questo motivo il pesce o altri prodotti ittici come molluschi e crostacei, se consumati crudi, sono particolarmente pericolosi ai fini della trasmissione del colera.
Anche la verdura consumata cruda può risultare pericolosa; questo perché in aree endemico-epidemiche è alta la possibilità che i liquami vengano utilizzati per l’irrigazione oppure come fertilizzante.
Come curarsi dal Colera?
Il colera è una malattia facilmente curabile. La maggior parte delle persone può essere trattata con successo attraverso la pronta somministrazione di una soluzione reidratante orale.
I pazienti gravemente disidratati sono a rischio di shock e richiedono la somministrazione rapida di liquidi per via endovenosa. A questi pazienti vengono somministrati anche appropriati antibiotici per ridurre la durata della diarrea, diminuire il volume di liquidi di reidratazione necessari e ridurre la quantità e la durata dell'escrezione di V. cholerae nelle feci.
L'accesso rapido alle cure è essenziale durante un'epidemia di colera. Con un trattamento precoce e adeguato, il tasso di mortalità dovrebbe rimanere inferiore all'1%.
Come proteggersi dal Colera?
La terapia favorita per la lotta al Colera è spesso multisettoriale e, oltre alle cure e le vaccinazioni, coinvolge la gestione dell’acqua, la sanità pubblica, la pesca, l’agricoltura e l’educazione alla salute.
Tuttavia, gli interventi più importanti per la prevenzione di un’epidemia di Colera riguardano la depurazione dell’acqua e il funzionamento del sistema fognario, in quanto i parassiti del Colera risultano essere molto sensibili all'azione dei disinfettanti. Infatti, il batterio del colera è estremamente sensibile all'azione dei comuni detergenti e disinfettanti, come la candeggina diluita in acqua (un cucchiaio da tavola per 1 litro di acqua).
È possibile prevenire il colera, grazie alla vaccinazione.
Bibliografia essenziale
Epicentro - Istituto Superiore di Sanità:
https://www.epicentro.iss.it/colera/
World Health Organization - Cholera - Fact Sheets:
www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/cholera
MAT-IT-2402129