Malattia infettiva acuta causata da un virus che colpisce il sistema nervoso, la Rabbia silvestre può avere un esito letale se non tempestivamente trattata. Può essere trasmessa all’uomo attraverso la saliva di animali malati.

Cos'è la Rabbia?

La rabbia Silvestre è una malattia infettiva acuta causata da un virus a RNA (che appartiene alla famiglia dei rabdovirus), che colpisce il sistema nervoso. Essa può avere un esito letale se non viene trattata in maniera tempestiva.

Come si diffonde la Rabbia?

Sono i mammiferi selvatici e domestici, come volpi, tassi, faine, cani, gatti ecc., ad essere colpiti dalla rabbia, tuttavia tramite la loro saliva può essere trasmessa all’uomo e ad altri animali mediante morsi, ferite e graffi.

Un animale affetto da rabbia presenta un evidente cambiamento del comportamento perdendo la naturale diffidenza nei confronti dell’uomo o manifestando fenomeni di aggressività, difficoltà nella deambulazione e paralisi progressiva sino alla morte.

Quali sono i sintomi della Rabbia?

La malattia ha un periodo d’incubazione che può variare da alcuni giorni fino ad anni. Mediamente, però, la sintomatologia si manifesta in un intervallo di tempo che va da 3 a 8 settimane. Dopo un periodo variabile da alcuni giorni a mesi, il virus raggiunge i nervi periferici e da qui il sistema nervoso centrale (SNC).

Sono state individuate due forme a decorso acuto della rabbia:

  • Forma furiosa (75% dei casi): questa tipologia di rabbia è caratterizzata da disturbi psicomotori eccitativi nei quali spiccano la perdita del senso dell’orientamento, febbre, vagabondaggio, accessi di iperattività talora a carattere furioso. La malattia porta a paralisi della muscolatura, fino al coma e alla morte

  • Forma paralitica (25% dei casi): nella quale compare la paralisi progressiva senza le manifestazioni di aggressività che caratterizzano la forma furiosa

Quanto è diffusa la Rabbia?

È una malattia diffusa in tutto il mondo, con una stima di 65.000-87.000 morti l’anno.

La rabbia causa circa 60.000 morti ogni anno in più di 150 paesi, ed il 95% dei casi avviene in Africa ed Asia. Il 40% delle vittime sono bambini al di sotto dei 14 anni.

In Europa è presente essenzialmente nella volpe rossa, nell’Europa orientale anche nel cane. 

L'Italia ha riottenuto lo stato di indennità dalla rabbia nel 2013, ma è comunque necessario tenere alta l'attenzione, monitorando la situazione epidemiologica anche dei paesi limitrofi.

Come proteggersi dalla Rabbia?

Non esiste una cura specifica una volta che l’individuo o l’animale ha contratto la malattia.

È possibile prevenire la rabbia, grazie alla vaccinazione sia nell’uomo che negli animali.

Se si viene morsi da un animale domestico o selvatico in zone a rischio è importante:

  • Lavare subito la ferita
  • Dirigersi al pronto soccorso

Bibliografia essenziale

Ultimo aggiornamento: 21/10/2024 | MAT-IT-2002594