Malattia causata da protozoi parassiti del genere Plasmodium, il cui ciclo biologico si svolge all’interno di due ospiti: un vertebrato e una femmina di zanzara, si tratta della malaria.

Cos'è la Malaria?

La malaria è una malattia causata da protozoi parassiti del genere Plasmodium, il cui ciclo biologico si svolge all’interno di due ospiti: un vertebrato (ospite intermedio) e una femmina di zanzara (ospite definitivo detto vettore).

Questi parassiti plasmodi vengono trasmessi da un soggetto ad un altro tramite le punture di zanzare infette appartenenti al genere Anopheles. Altra possibilità di contagio è data dal contagio ematico diretto accidentale.

Quali sono i sintomi della Malaria?

I sintomi, che possono manifestarsi a seconda della specie di plasmodio dopo 7, 15 o più giorni dalla puntura della zanzara infetta, sono di varia natura e almeno inizialmente comuni a qualsiasi forma influenzale.
Solitamente i primi sintomi della malaria consistono in:

 Febbre, spesso molto alta
 Mal di testa
 Vomito
 Diarrea
• Sudorazione
 Brividi scuotenti

La sintomatologia principale della malaria, episodi febbrili ricorrenti e anemia, è dovuta all’infezione dei plasmodi e alla loro capacità di invadere e distruggere i globuli rossi.

Come si diffonde la Malaria?

La maggiore via di diffusione è la trasmissione da uomo a uomo attraverso la puntura di una zanzara infetta. Generalmente, i vettori pungono dal tramonto all’alba. Si possono verificare anche trasmissioni accidentali attraverso contagio ematico. Le persone infette non curate, rimangono contagiose da 1 a 3 anni, in base al tipo di malattia mentre le zanzare rimangono infettanti per tutta la vita.

Le condizioni climatiche necessarie per la trasmissione della malaria sono quelle ideali per la sopravvivenza delle zanzare, con piogge abbondanti, temperature tropicali e umidità. Per questa ragione in molti luoghi, la trasmissione è stagionale, con picchi di maggiore rischio durante la stagione delle piogge e subito dopo.

A causa di anni di esposizione, i soggetti che vivono nelle aree di trasmissione moderata o intensa sono in grado di sviluppare un'immunità parziale che non consente una protezione completa ma riduce il rischio di sviluppare una forma grave della malattia.

In queste aree, la fascia d’età più a rischio di decesso per Malaria risulta quindi essere i bambini.

Mentre in aree con minore trasmissione e bassa immunità (come i Paesi Occidentali), tutti i gruppi di età sono a rischio.

Dov’è presente la Malaria?

Oggi la Malaria è diffusa principalmente nei Paesi della fascia tropicale e sub tropicale.
In particolare, è presente in Africa, dove si verificano il maggior numero di casi e di decessi.
È invece presente, ma con meno frequenza:

 Nei Paesi del Sud-est asiatico
 In Medio Oriente
 In Asia Centrale
 Nel Pacifico Occidentale
 In America centrale e meridionale.

Come proteggersi dalla Malaria?

Il controllo del vettore è, ad oggi, una delle misure fondamentali per prevenire e ridurre la trasmissione della Malaria.
Le principali misure attuate sono focalizzate sulla riduzione del contatto tra zanzare e uomo.
Gli interventi per la riduzione della densità delle zanzare vengono effettuati con:

 Insetticidi ad azione residua nelle abitazioni
 La riduzione dei focolai larvali mediante bonifiche ambientali
 L'uso di larvicidi o predatori naturali di larve di zanzare

A fianco del controllo del vettore, è disponibile un vaccino contro la malaria.

Bibliografia essenziale

Epicentro-Istituto Superiore di Sanità:
https://www.epicentro.iss.it/malaria/
(ultimo accesso in data 14/12/2020)

Ministero della Salute:
http://www.salute.gov.it/portale/malattieInfettive/dettaglioSchedeMalattieInfettive.jsp?lingua=italiano&id=212&area=Malattie%20infettive&menu=indiceAZ&tab=2
(ultimo accesso in data 14/12/2020)

Ultimo aggiornamento: 13/01/2021 | MAT-IT-2002591