NON SOLO PANDEMIA. SANOFI ACCANTO A CITTADINANZATTIVA PER FARE LUCE SULLE VACCINAZIONI DI ROUTINE
Oggi 1 medico di medicina generale su 3 e 1 pediatra su 4 segnalano difficoltà nel conciliare le vaccinazioni con le attività ambulatoriali ordinarie. È quanto emerge dall’indagine multistakeholder realizzata per comprendere la situazione nelle diverse regioni e proporre possibili risposte.

L’emergenza della pandemia ha avuto un impatto anche sulla gestione delle vaccinazioni di routine e quindi sui calendari vaccinali, rimandati o addirittura saltati completamente. Il monito è stato lanciato già nel marzo 2020 dall’OMS, che ha messo in guardia su nuovi potenziali rischi all’orizzonte oltre il COVID19. Oggi, a distanza di due anni dall’inizio dalla pandemia diventata sindemia, CittadinanzAttiva fa luce sulla situazione con un’indagine realizzata anche con il contributo non condizionato di Sanofi. Obiettivo: fotografare la situazione legata ai servizi relativi a tutte le vaccinazioni di routine per proporre nuovi modelli organizzativi e facilitare l’accesso da parte dei cittadini a quelle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate per raggiungere le coperture vaccinali target. L’indagine ha coinvolto 8 assessorati regionali alla sanità, 147 centri vaccinali presenti in 13 regioni, 212 medici di medicina generale e 270 pediatri.
Grandi differenze regionali ma anche all’interno di una stessa ASL nella gestione delle vaccinazioni di routine, lunghi tempi di attesa tra il momento della prenotazione dei vaccini e l’effettiva somministrazione, informazioni poco chiare legate all’eventuale possibilità di vaccinarsi presso i medici di famiglia e i pediatri: sono queste le prime evidenze che emergono dalla fotografia scattata da CittadinanzAttiva. I primi numeri raccontano di come 1 medico di medicina generale su 3 e 1 pediatra su 4 segnalino difficoltà nel conciliare le vaccinazioni con le attività ambulatoriali ordinarie. Addirittura 1 medico su 5 afferma di non avere gli spazi o il personale necessario per vaccinare i propri pazienti. I dati completi saranno presentati giovedì 3 marzo 2022 nell’ambito della presentazione della “Carta della qualità dei servizi vaccinali”. Seguirà poi un tour di cinque talk aperti ai cittadini e che vedranno la partecipazione di esperti ed istituzioni. Cittadinanzattiva ha aperto anche un tavolo di lavoro multistakeholder che vede la partecipazione di Ministero della Salute, SITI, FIMMG, SIMG, FIMP, SIP.