GIORNATA MONDIALE DELLA PREVENZIONE DELL’ICTUS

Le infezioni respiratorie, tra cui l’influenza, possono costituire un fattore di rischio.

Il 29 ottobre 2023 si riaccende l’attenzione sulla prevenzione dell’ictus. L’ictus è un danno cerebrale provocato dalla morte di alcune cellule nervose, e quindi dall’arresto di alcune funzioni neurologiche, che si verifica quando l’afflusso di sangue diretto al cervello si interrompe improvvisamente per la chiusura o la rottura di un’arteria1. In Italia l’ictus è la seconda causa di morte e rappresenta la prima causa di invalidità; ogni anno si registrano nel nostro Paese circa 90.000 ricoveri dovuti all’ictus cerebrale1. Viste le conseguenze importanti di questo evento, è fondamentale essere informati sui fattori che potrebbero favorirlo. Come riportato da numerosi studi e dal Ministero della Salute, le infezioni delle vie respiratorie costituiscono un fattore di rischio2.

Diversi studi hanno evidenziato una finestra di tempo successiva all’infezione influenzale entro il quale il rischio di ictus è notevolmente maggiore: si riscontra un aumento della probabilità di ictus del 39% nei 15 giorni successivi alla diagnosi da influenza3. È stato anche sottolineato l’andamento peculiare dell’incidenza dell’ictus: due picchi su tre si manifestano all’interno della stagione influenzale (da fine dicembre a fine gennaio e da metà settembre a metà ottobre)4.

La Società Europea di Cardiologia, nelle sue più recenti raccomandazioni, afferma che “il rischio di infarto acuto del miocardio o ictus è più di quattro volte superiore dopo un’infezione del tratto respiratorio, con il rischio più alto nei primi 3 giorni dopo la diagnosi”. Prevenire l’influenza potrebbe evitare queste complicanze correlate all’infezione5.

Per approfondire le categorie a maggior rischio di complicanze per influenza, consultare il seguente link.

bibliografia essenziale

1. Ministero della Salute, Alleanza italiana per le malattie cardiovascolari – Ictus https://www.salute.gov.it/portale/alleanzaCardioCerebrovascolari/dettaglioSchedeAlleanzaCardioCerebrovascolari.jsp?id=28&area=Alleanza%20italiana%20per%20le%20malattie%20cardio-cerebrovascolari&menu=malattie(ultimo accesso 26 ottobre 2023)

2. Ministero della Salute, Alleanza italiana per le malattie cardiovascolari – Ictus – Fattori di rischio https://www.salute.gov.it/portale/alleanzaCardioCerebrovascolari/dettaglioSchedeAlleanzaCardioCerebrovascolari.jsp?lingua=italiano&id=28&area=Alleanza%20italiana%20per%20le%20malattie%20cardio-cerebrovascolari&menu=malattie&tab=1(ultimo accesso 26 ottobre 2023);

3. Kulick et al., Risk of stroke and myocardial infarction after influenza-like illness in New York State,BMC Public Health volume 21, Article number: 864 (2021);

4. Urbanek et al., Influenza and stroke risk: a key target not to be missed?, Infect Disord Drug Targets. 2010 Apr;10(2):122-31. doi: 10.2174/187152610790963474;

5. Visseren F. L. J. et al., 2021 ESC Guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice: Developed by the Task Force for cardiovascular disease prevention in clinical practice with representatives of the European Society of Cardiology and 12 medical societies With the special contribution of the European Association of Preventive Cardiology (EAPC), European Heart Journal, Volume 42, Issue 34, 7 September 2021, Pages 3227–3337, https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehab484

Ultimo aggiornamento: 01/04/2021 | MAT-IT-2100561