LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA NIRSEVIMAB COME FORMA DI PREVENZIONE DELLA MALATTIA DA VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE (RSV) NEI NEONATI E BAMBINI

  • Nirsevimab è la prima e unica forma di prevenzione in grado di proteggere tutti i neonati e bambini dall’RSV 
  • I risultati del programma di sviluppo consolidano il profilo di sicurezza ed efficacia di nirsevimab per la prevenzione delle infezioni da RSV che richiedono cure mediche, compresi i ricoveri ospedalieri

Parigi, 4 novembre 2022. La Commissione Europea ha approvato nirsevimab (il suo nome commerciale è Beyfortus®) per la prevenzione delle malattie del tratto respiratorio inferiore (LRTI), come bronchiolite e polmonite, causate dal virus respiratorio sinciziale (RSV) nei neonati e nei bambini nella loro prima stagione di RSV. L'RSV è un virus stagionale comune e altamente contagioso, che infetta quasi tutti i bambini entro i due anni di età:1 inoltre, più del 20% di tutti i bambini nel primo anno di età sviluppa un’infezione respiratoria, come bronchiolite e polmonite, che richiede cure mediche ambulatoriali e accesso in pronto soccorso, mentre in più del 2% di tutti i bambini nel primo anno di età si rende necessario persino il ricovero in ospedale.2-4 Nirsevimab è il primo anticorpo monoclonale anti-RSV raccomandato dal CHMP di EMA e autorizzato dalla Commissione Europea come prima e unica forma di protezione dall’RSV in singola somministrazione per tutti i neonati e bambini, sia nati a termine che pretermine, sani o con specifiche condizioni di salute.  
Nirsevimab è sviluppato congiuntamente da Sanofi e AstraZeneca. 
 

Thomas Triomphe 
Executive Vice President, Vaccines, Sanofi  
"Questo momento rimarrà nella storia della prevenzione all’RSV. Decenni di ricerca e sviluppo per una forma in grado di fornire una protezione contro la malattia da RSV su una popolazione ampia di neonati e bambini convergono su questa autorizzazione europea che è la prima approvazione ottenuta al mondo. Una volta disponibile, nirsevimab offrirà a milioni di genitori la possibilità di proteggere i propri bambini nella loro prima stagione di RSV".   
 
Iskra Reic 
Vaccines and Immune Therapies Unit, AstraZeneca  
"Nirsevimab è la prima e unica forma di prevenzione a dose singola contro il virus respiratorio sinciziale ad essere approvata in Europa e la prima anche per una popolazione ampia che comprende tutti i neonati e bambini. L’autorizzazione all'immissione in commercio ottenuta oggi da nirsevimab rappresenta un risultato significativo per la comunità scientifica e risponde a un'esigenza persistente e non soddisfatta a livello globale nella prevenzione dell'RSV." 
 
Silke Mader 
Chairwoman of the Executive Board and Co-Founder of the European Foundation for the Care of Newborn Infants (EFCNI)  
"Il virus respiratorio sinciziale è una minaccia per la salute dei neonati e bambini alla loro prima stagione di RSV. Ogni anno vediamo l'impatto che può avere sulle famiglie, sugli operatori sanitari e sul sistema sanitario. All'EFCNI siamo entusiasti di poter finalmente offrire una forma di prevenzione a tutti i neonati, poiché siamo consapevoli di quanto questo possa contribuire ad alleviare l'attuale carico emotivo, fisico e finanziario rappresentato dall'RSV". 
 
La Commissione Europea è il primo ente regolatorio ad aver approvato nirsevimab. L'approvazione si basa sui risultati del programma di sviluppo clinico che ha valutato nirsevimab, compresi gli studi di Fase 3 MELODY, Fase 2/3 MEDLEY e Fase 2b, e segue la raccomandazione del CHMP dell’EMA (Committee for Medicinal Products for Human Use) del mese scorso (settembre 2022).5-13 Negli studi di Fase 2b e Fase 3 MELODY, nirsevimab ha raggiunto l'endpoint primario di riduzione dell'incidenza delle LRTI causate da RSV rispetto al placebo con una singola dose.5-6,8-9 Il profilo di sicurezza di nirsevimab è risultato simile a quello del placebo. Nirsevimab ha anche dimostrato un profilo di sicurezza e tollerabilità paragonabile a quello di palivizumab nello studio MEDLEY di Fase 2/3.7,10 
 
L'RSV è la causa più comune di LRTI, tra cui bronchiolite e polmonite, ed è anche la principale causa di ospedalizzazione per infezione respiratoria nei bambini di età inferiore a 1 anno:1-3 la maggior parte dei ricoveri per RSV si verificano in neonati sani nati a termine e, come dimostrato anche in un recente studio italiano, quasi 9 bambini ospedalizzati su 10 non sono eleggibili all’attuale profilassi poiché sono appunto nati a termine e nati sani.14-18  
A livello globale, ogni anno (stima 2019) tra i bambini di età inferiore a 5 anni si verificano oltre 33 milioni di casi di infezioni respiratorie acute del tratto respiratorio inferiore, che portano a più di 3,6 milioni di ricoveri e oltre 100.000 decessi, di cui 26.300 in ospedale.19 I costi medici diretti legati all'RSV, a livello globale - comprese le cure ospedaliere, ambulatoriali e di follow-up - sono stati stimati a 4,82 miliardi di euro l’anno (stima 2017).20 

Nirsevimab

Nirsevimab è un anticorpo a lunga durata d'azione destinato a tutti i neonati e bambini come forma di protezione contro la malattia da RSV, indicato dalla nascita fino alla prima stagione RSV, con una singola dose. 
Nirsevimab è stato sviluppato per offrire a tutti i neonati e bambini una protezione diretta contro l'RSV attraverso un anticorpo che aiuti a prevenire le infezioni respiratorie acute del tratto respiratorio inferiore causate da RSV. Gli anticorpi monoclonali non richiedono l'attivazione del sistema immunitario e contribuiscono a offrire una protezione tempestiva, rapida e diretta contro la malattia.19 
Nirsevimab ha ottenuto l'autorizzazione all'immissione in commercio nell'Unione Europea come forma di prevenzione delle LRTI, come bronchiolite e polmonite, da RSV nei neonati e nei bambini dalla nascita per tutta la durata della loro prima stagione di RSV. 
 
Nirsevimab è sviluppato congiuntamente da Sanofi e AstraZeneca.  
 
A nirsevimab sono state concesse designazioni che ne facilitino lo sviluppo accelerato da parte di diverse agenzie regolatorie in tutto il mondo. Tra queste, l'accesso al programma PRIority MEdicines (PRIME) dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA); la Breakthrough Therapy Designation da parte della Food and Drug Administration statunitense (FDA); la designazione Promising Innovative Medicine designation da parte della Medicines and Healthcare products Regulatory Agency del Regno Unito; la Breakthrough Therapy Designation da parte del China Center for Drug Evaluation nell'ambito della National Medical Products Administration;  ed è stato nominato “a medicine for prioritized development” nell'ambito del Progetto di Selezione dei Farmaci per Promuovere lo Sviluppo di Nuovi Farmaci in Pediatria dall'Agenzia giapponese per la Ricerca e lo Sviluppo Medico (AMED). La sicurezza e l'efficacia di nirsevimab sono state valutate dall'EMA con una procedura di valutazione accelerata ma completa, come previsto per il programma PRIME. Nirsevimab non è ancora stato approvato da alcuna autorità regolatoria. 

Lo sviluppo clinico di nirsevimab

L’autorizzazione di nirsevimab da parte della Commissione Europea si basa su tre principali trial registrativi: Fase 2b, Fase 3 MELODY e Fase 2/3 MEDLEY.5-7 Gli obiettivi primari di sicurezza ed efficacia sono stati superati da nirsevimab in tutti i trial clinici.8-10 Nirsevimab ha dimostrato un buon profilo di sicurezza in tutti i trial. Nell’analisi aggregata dei risultati di efficacia dei trial di Fase 2b e di Fase 3 MELODY, predefinita nei metodi dei protocolli dei trial clinici e preconcordata con le autorità regolatorie, già pubblicata su NEJM nel marzo 2022, nirsevimab ha dimostrato la seguente efficacia nei neonati e bambini alla prima stagione di RSV (nati a termine e nati pretermine):8-12

  • 79,5% (95% CI: 65,9 - 87,7; p<0,0001) di riduzione delle LRTI causate da RSV che richiedono assistenza medica;
  • 77,7% (95% CI: 50.3 - 89,7; p<0,0002) di riduzione delle LRTI causate da RSV che richiedono ospedalizzazione;
  • 86,0% (62,5 - 94,8; p<0,0001) di riduzione delle LRTI causate da RSV che richiedono ospedalizzazione in terapia intensiva. 

Lo studio Fase 2b è stato uno studio randomizzato, controllato con placebo, progettato per misurare l'efficacia di nirsevimab contro la LRTI in assistenza medica fino a 150 giorni dopo la somministrazione. I neonati pretermine sani di 29-35 settimane di gestazione sono stati randomizzati (2:1) a ricevere una singola iniezione intramuscolare di 50 mg di nirsevimab o placebo.5 L'endpoint primario è stato raggiunto, riducendo l'incidenza di LRTI, causate da RSV, sottoposte ad assistenza medica del 70,1% (95% CI: 52,3 - 81,2) rispetto al placebo. Tra novembre 2016 e dicembre 2017, 1.453 neonati sono stati randomizzati (nirsevimab, n=969; placebo, n=484) all'inizio della stagione RSV. Gli studi sono stati condotti in entrambi gli emisferi, in 164 siti in 23 Paesi.5,8 I dati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine (NEJM) nel luglio 2020.8 Il successivo studio di Fase 3 MELODY ha applicato il regime di dosaggio raccomandato dallo studio di Fase 2b.6

Lo studio di Fase 3 MELODY è stato uno studio randomizzato, controllato con placebo, condotto in 21 Paesi, volto a determinare l'efficacia di nirsevimab contro la LRTI dovuta a RSV, confermata da test di reazione a catena della polimerasi della trascrittasi inversa fino a 150 giorni dopo la somministrazione, rispetto al placebo, in neonati sani a termine e late preterm (età gestazionale pari o superiore a 35 settimane) che si affacciavano alla loro prima stagione RSV.6 L'endpoint primario è stato raggiunto, riducendo l'incidenza di LRTI, come bronchiolite o polmonite da RSV, del 74,5% (95% CI 49,6 - 87,1; p<0,001) rispetto al placebo.9 I neonati sono stati randomizzati (2:1) a ricevere una singola iniezione intramuscolare di nirsevimab da 50 mg (nei neonati di peso <5 kg) o 100 mg (nei neonati di peso ≥5 kg) o placebo. Tra luglio 2019 e marzo 2020, 1.490 neonati sono stati randomizzati a nirsevimab o a placebo all'inizio della stagione RSV. I risultati dell'analisi primaria sono stati pubblicati su NEJM nel marzo 2022.6,9

MEDLEY è stato uno studio di Fase 2/3, randomizzato, in doppio cieco, controllato con palivizumab con l'obiettivo primario di valutare la sicurezza e la tollerabilità di nirsevimab nei neonati pretermine e nei neonati con cardiopatia congenita (CHD) e/o malattia polmonare cronica della prematurità (CLD) idonei a ricevere palivizumab.7,14 Tra luglio 2019 e maggio 2021, circa 918 neonati alla prima stagione di RSV sono stati randomizzati a ricevere una singola iniezione intramuscolare di nirsevimab o palivizumab da 50 mg (nei neonati di peso <5 kg) o 100 mg (nei neonati di peso ≥5 kg). La sicurezza è stata valutata monitorando l'insorgenza di eventi avversi emergenti dal trattamento (TEAEs) e di eventi avversi gravi emergenti dal trattamento (TESAEs) fino a 360 giorni dopo la somministrazione.7,10 I livelli sierici di nirsevimab dopo la somministrazione (al 151° giorno) in questo studio sono stati paragonabili a quelli osservati nello studio di Fase 3 MELODY, indicando che in questa popolazione è probabile una protezione simile a quella dei neonati sani a termine e pretermine tardivi. I dati sono stati pubblicati su NEJM nel marzo 2022.10 
 
I risultati degli studi Fase 2 b, Fase 3 MELODY e Fase 2/3 MEDLEY dimostrano che nirsevimab aiuta a proteggere i neonati e bambini durante la loro prima stagione RSV dalla malattia da RSV con una singola somministrazione. Questa popolazione di neonati comprende i neonati di tutte le età gestazionali, cioè nati pretermine e a termine, nati sani e nati con condizioni cliniche specifiche.5-13 
 
Le evidenze di questi studi clinici hanno costituito la base per la presentazione dei dossier di autorizzazione alle autorità regolatorie.13 

Sanofi

Siamo un'azienda della salute, innovativa e globale. È la nostra ragion d’essere a guidarci in ciò che facciamo: sfidare i confini della scienza per migliorare la vita delle persone. In circa 100 Paesi al mondo, siamo impegnati per trasformare la pratica della medicina, l'impossibile in possibile. Lavoriamo per portare opzioni di trattamento potenzialmente in grado di imprimere un cambiamento nella vita dei pazienti e fornire vaccini che proteggano e salvino la vita a milioni di persone in tutto il mondo, mettendo la sostenibilità e la responsabilità sociale al centro delle nostre ambizioni. 

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Ultimo aggiornamento: 01/04/2021 | MAT-IT-2100561