In questa pagina troverai informazioni utili sulle modalità di azione di un vaccino o di un anticorpo monoclonale, e sul loro valore della prevenzione per proteggere sé stessi e i propri cari dalle malattie infettive più comuni.

Una definizione di patogeno

I microorganismi sono estremamente diffusi nell’ambiente circostante, così come all’interno del nostro corpo. Alcuni dei microorganismi con cui un individuo può entrare in contatto (batteri, virus, funghi, etc.) si definiscono patogeni, in quanto in grado di causare una malattia. La pelle, le mucose e le altre barriere del nostro corpo contribuiscono a prevenire l’ingresso del patogeno nell’organismo, ma quando queste non sono sufficienti entra in gioco il nostro sistema immunitario.

Illustrazione di una cellula del sistema immunitario (plasmacellula) mentre rilascia gli anticorpi nel flusso sanguigno.

Illustrazione di una cellula del sistema immunitario (plasmacellula) mentre rilascia gli anticorpi nel flusso sanguigno.

La risposta naturale dell'organismo contro il patogeno

Ciascun microorganismo patogeno è composto da piccolissime subunità/parti, solitamente uniche per ciascun patogeno e per la malattia che provocano. Queste parti in grado di attivare il sistema immunitario e la formazione di anticorpi vengono chiamate antigeni.

Quando l’organismo viene esposto ad un microorganismo e ai suoi antigeni per la prima volta, le difese immunitarie impiegano una certa quantità di tempo per rispondere all’invasione e produrre anticorpi specifici contro quell’antigene. Nel frattempo, l’individuo infettato dal patogeno sviluppa la malattia.

 Tratto da: World Health Organization, How do vaccines work?

Tratto da: World Health Organization, How do vaccines work? https://www.who.int/news-room/feature-stories/detail/how-do-vaccines-work

Una volta sviluppati gli anticorpi, il sistema immunitario combatte l’infezione e interrompe la malattia. Questa risposta sviluppata nei confronti di un patogeno incontrato per la prima volta viene definita risposta primaria; durante la risposta primaria, il corpo produce anche cellule immunitarie della memoria, in grado di produrre anticorpi.

Se il corpo dovesse incontrare una seconda volta lo stesso patogeno, la risposta immunitaria si attiverebbe molto più velocemente e in maniera più efficace, proprio grazie all’attivazione di queste cellule della memoria in grado di produrre anticorpi specifici contro il patogeno e i suoi antigeni. Questa risposta repentina e più intensa da parte dell’organismo nei confronti di un patogeno già conosciuto è detta risposta secondaria.

Tratto da: Abul K. Abbas, Cellular and molecular immunology, 8th edition, 2014

Tratto da: Abul K. Abbas, Cellular and molecular immunology, 8th edition, 2014

Come può un vaccino aiutare il nostro sistema immunitario?

La somministrazione di un vaccino costituisce una delle possibili forme di immunizzazione disponibili, che consiste nell’induzione di un’immunità attiva nei confronti del patogeno.
I vaccini sono preparati biologici costituiti da microrganismi uccisi o attenuati, oppure da alcuni loro antigeni, o da sostanze prodotte dai microorganismi e rese sicure (come ad esempio il tossoide tetanico che deriva dal trattamento della tossina tetanica) oppure, ancora, da proteine ottenute con tecniche di ingegneria genetica.. Grazie a un vaccino, si possono quindi introdurre nell’organismo gli antigeni in grado di attivare la risposta immunitaria, senza però causare la malattia.
Il vaccino permette di sviluppare gli anticorpi specifici per quel patogeno e le cellule della memoria derivanti dalla risposta primaria, in modo che, nel caso in cui il nostro corpo incontri il vero patogeno, sia già in grado di rispondere efficacemente e sappia come combatterlo.

Nel caso di alcuni vaccini potrebbero essere necessarie più dosi/somministrazioni, per potenziare la memoria nei confronti del patogeno o aggiornare la propria protezione nei confronti di un microorganismo che muta nel tempo.

Come funziona l'immunità di gregge

Per le malattie che si trasmettono da persona a persona, le vaccinazioni non solo proteggono noi stessi, ma anche le persone che non possono essere vaccinate (perché non ancora in età raccomandata, perché non rispondono alla vaccinazione o perché presentano controindicazioni). Questo avviene grazie all’immunità di gregge per cui, se la percentuale di individui vaccinati all’interno di una popolazione è elevata si riduce la possibilità che le persone non vaccinate (o su cui la vaccinazione non è efficace) entrino in contatto con il patogeno e, di conseguenza, si riduce la trasmissione dell’agente infettivo.

La vaccinazione di massa è stata in grado negli anni di portare all’eradicazione di alcune gravi malattie infettive:

  • Nel 1967 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha istituito un piano per combattere la diffusione del vaiolo, provocando la sua completa scomparsa nel 1980;
  • Dopo il lancio di una campagna di eradicazione da parte dell’OMS nel 1984, nel decennio 2020 la poliomielite sarà la seconda malattia infettiva a scomparire del tutto.

 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda alcuni standard di coperture vaccinali, allo scopo di ridurre al minimo la circolazione del patogeno e le ridurre le complicanze associate alla malattia:

  • Per il morbillo e la rosolia, l’obiettivo di copertura riportato nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) è del 95%. Tuttavia, le coperture nazionali aggiornate al 2021 presentano una disomogeneità tra le diverse coorti: per il morbillo, ad esempio, si osserva un minimo di coperture del 85,64% in età pre-scolare (relative ai bambini nati nell’anno 2014) fino a un picco del 95,20% relativo ai bambini nati nell’anno 2017.
  • Per l’influenza, gli obiettivi di copertura nella popolazione target della vaccinazione sono il 75% come obiettivo minimo e il 95% come obiettivo ottimale.
Gli anticorpi monoclonali come strumento di prevenzione

Gli anticorpi monoclonali sono proteine che hanno un’alta specificità nei confronti di un determinato antigene. Sono definiti monoclonali perché sono generati da un unico clone cellulare, cioè tutti uguali tra loro e agiscono tutti nei confronti di un unico tipo di antigene predefinito.
Dato che sono molecole biologiche in grado di riconoscere, legare e neutralizzare in maniera specifica un determinato antigene, possono essere prodotti in laboratorio per imitare o migliorare la risposta immunitaria naturale. Inoltre, sono in grado di fornire protezione subito dopo la somministrazione. Ciò significa che potrebbero servire come linea di difesa per le persone che sono suscettibili alle infezioni, come ad esempio i bambini.
Oltre ai vaccini, quindi, un’altra strategia di prevenzione è l’utilizzo di anticorpi monoclonali.
Nel 2022 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto l’utilizzo degli anticorpi monoclonali come strategia di immunizzazione passiva, raccomandandone la somministrazione a tutti i neonati e bambini nei primi 6 mesi di età per la prevenzione di casi gravi provocati dal Virus Respiratorio Sinciziale.

Bibliografia essenziale

Understanding How Vaccines Work - CDC
https://www.cdc.gov/vaccines/hcp/conversations/downloads/vacsafe-understand-color-office.pdf
(ultimo accesso 23 maggio 2023)

Abul K. Abbas, Cellular and molecular immunology, 8th edition, 2014

Kenneth Murphy and Kasey Weaver, Janeway's Immunobiology, 9th edition, 2017

World Health Organization, How do vaccines work?
https://www.who.int/news-room/feature-stories/detail/how-do-vaccines-work
(ultimo accesso 23 maggio 2023)

Perché vaccinarsi - EpiCentro - Istituto Superiore di Sanità
https://www.epicentro.iss.it/vaccini/PercheVaccinarsi
(ultimo accesso 23 maggio 2023)

World Health Organization, Smallpox
https://www.who.int/health-topics/smallpox#tab=tab_1
(ultimo accesso 23 maggio 2023)

World Health Organization, Fact Sheets- Poliomyelitis
https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/poliomyelitis
(ultimo accesso 23 maggio 2023)

Ministero della Salute, Influenza- Dati coperture vaccinali
https://www.salute.gov.it/portale/influenza/dettaglioContenutiInfluenza.jsp?id=679&area=influenza&menu=vuoto
(ultimo accesso 23 maggio 2023)

EpiCentro ISS- Coperture vaccinali in Italia
https://www.epicentro.iss.it/vaccini/dati_ita
(ultimo accesso 23 maggio 2023)

Ministero della Salute, Le coperture vaccinali dell'età pediatrica e dell'adolescente
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_tavole_20_10_7_file.pdf
(ultimo accesso 06 giugno 2023)

Sparrow E, Adetifa I, Chaiyakunapruk N, et al. WHO preferred product characteristics for monoclonal antibodies for passive immunization against respiratory syncytial virus (RSV) disease in infants - Key considerations for global use. Vaccine. 2022;40(26):3506-3510. doi:10.1016/j.vaccine.2022.02.040

Ultimo aggiornamento: 07/07/2023 | MAT-IT-2301654